Planck ha osservato tutta la volta celeste dallo spazio con sensibilità e risoluzione angolare elevate su un vasto intervallo di frequenze. L'insieme di queste peculiarità osservative e strumentali hanno fatto di Planck un esperimento unico, in grado di collezionare in pochi anni una serie impressionante di successi. Qui di seguito i collegamenti ad alcuni fra i principali risultati scientifici fino a oggi ottenuti, a partire dai più recenti:

• 31.03.2015: Planck: l’occhio “sfocato” che vede in grande
• 05.02.2015: Planck riscrive la timeline del cosmo
• 30.01.2015: Onde gravitazionali, non c'è alcuna prova
• 01.12.2014: Planck riscrive l’età oscura della cosmologia
• 22.09.2014: L'emissione polarizzata della polvere galattica
• 06.03.2014: L'impronta magnetica della Via Lattea
• 23.12.2013: Planck nella top ten di Physics World
• 23.10.2013: L'ultimo comando: lo spegnimento di Planck
• 02.04.2013: Mappa della distribuzione della materia oscura
• 21.03.2013: Ecco l'Universo di Planck: le prime mappe cosmologiche
• 20.11.2012: Il ponte più lungo dell'Universo
• 13.02.2012: La sorprendente Via Lattea di Planck
• 16.01.2012: Lo strumento HFI è giunto al traguardo,
• 11.01.2011: Il primo catalogo pubblico delle sorgenti viste da Planck
• 05.07.2010: L'intero cielo a microonde in una singola mappa
• 26.04.2010: Orione e Perseo, due regioni di formazione stellare
• 17.03.2010: Enormi filamenti di polvere fredda galattica

In questo video del 2013, i primi risultati cosmologici spiegati da alcuni scienziati di Planck: