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Va in onda radio Big Bang
2009-06-15 13:26:51

ImageAcceso LFI a bordo del satellite Planck. Lo strumento italiano capter� i primi vagiti dell'Universo

A un mese esatto dal giorno del lancio, avvenuto il 14 maggio scorso dalla Guyana francese, e mentre il satellite � ancora in viaggio verso la sua destinazione finale (a 1.5 milioni di chilometri dalla Terra), con l�accensione dello strumento italiano LFI l�avventura scientifica di Planck, satellite scientifico dell'Agenzia Spaziale Europea ha avuto inizio.

LFI, ovvero �strumento a bassa frequenza� (low frequency instrument), � il termometro pi� sensibile che esista per misurare la temperatura dell�universo. Progettato e realizzato in Italia sotto la responsabilit� dell�ASI (l�Agenzia spaziale italiana), LFI � costituito da 11 antenne, e 22 ricevitori a onde millimetriche, in grado di captare il debolissimo residuo a microonde del Big Bang, nella banda compresa fra i 30 e i 70 GHz.

Per dare il via alla complessa sequenza d�accensione, gli scienziati hanno dovuto attendere che l�intero strumento si raffreddasse fino a circa -233 gradi, temperatura raggiunta gioved� scorso. Da quel momento, sfruttando accuratamente le poche ore al giorno durante le quali si pu� comunicare con il satellite, i comandi di ON sono stati inviati uno ad uno alle singole unit� riceventi, seguendo una complessa sequenza provata ripetutamente durante i test fatti a terra prima del lancio. Nel giro di tre giorni, l�intero strumento � entrato in funzione, e da sabato scorso, per la prima volta nella sua vita, LFI ha potuto �vedere� ci� per cui � stato ideato: la primissima luce dell�universo.

�Ho atteso questo momento per 17 anni�, confessa Reno Mandolesi, direttore dell�INAF-IASF di Bologna e Principal Investigator di LFI, dopo aver supervisionato tutte le operazioni dal Data Processing Center presso l�INAF-Osservatorio astronomico di Trieste. �E finalmente posso dire che ne � valsa la pena. Vedere tutti i led di controllo colorarsi uno a uno di verde, mano a mano che i rivelatori entravano in funzione e, da oltre quattro secondi luce di distanza, inviavano il loro stato a Terra... be�, non potrei immaginare una soddisfazione maggiore�. Soddisfazione condivisa dalla responsabile del programma dell�ASI Maria Cristina Falvella: �Ho seguito di persona l�accensione dei radiometri dal Data Processing Center di Trieste, e posso dire con estremo piacere che il team di LFI sta facendo un ottimo lavoro�.

Superata questa tappa cruciale, gli astrofisici non vedono l�ora di poter mettere le mani sui primi dati scientifici. �L�accensione dello strumento a guida italiana ed il suo perfetto funzionamento confermano ancora una volta la qualit� del lavoro svolto�, afferma infatti Enrico Flamini, responsabile dell�Osservazione dell�Universo dell�ASI, �ma � solo un piccolo antipasto di quello che ci aspettiamo sar� per la scienza un banchetto spettacolare�. Per i prossimi due anni, LFI ed HFI (il rivelatore per le alte frequenze, l�altro strumento a bordo di Planck) raccoglieranno senza sosta i dati che dovrebbero permettere agli astrofisici di rispondere alle domande pi� affascinanti della cosmologia: cos�� accaduto al tempo del Big Bang? Di cos�� fatto l�universo? E quale destino lo attende?

Nel mentre, l�avventura di Planck pu� essere seguita su Facebook (vedi www.satelliteplanck.it), dove gli scienziati italiani del team di LFI rispondono alle domande dei lettori.